Il Villaggio, prendendo vita dall'interno della pastorale della Caritas,
iniziò la sua avventura il 7 ottobre 1995, accogliendo in 20 anni, più di 70
anziani e “giovani adulti” in difficoltà sociale ed economica con scarsa rete
sociale e familiare, ridando loro dignità e speranza. Rendiamo grazie a Dio per questo piccolo,
grande strumento di accoglienza e di servizio. Il “filo rosso” che ha legato
tutti questi anni è stato il desiderio di mettere in pratica la Parola di Gesù
che si è fatto ultimo e ha condiviso con i più fragili la vita degli uomini con
i suoi dolori e le sue gioie.
Alle persone accolte viene offerto un modello di vita che pensiamo possa essere una risposta ai bisogni
sempre più diversificati delle persone anziane. La Residenza, costituita da 12
miniappartamenti, è un “condominio solidale” dove ognuno mette a frutto le
proprie capacità. Gli abitanti, accolti per varie necessità sono essi stessi, non sono solo fruitori di un
servizio, ma protagonisti della propria vita, mantenendo la
propria personalità, le proprie abitudini, ma con una luce nuova non fatta di
solitudine ma di amicizia e sostegno reciproco.
Loro stessi, spesso, aiutano gli
altri abitanti come possono (accompagnamento nella spesa, visite, aiuto con le
medicine, semplice compagnia per un
caffè insieme,...) rendendosi ancora utili ed è questo, per qualcuno, un’ancora di salvezza molto importante. Grazie
alla presenza di operatori e volontari
si possono seguire i bisogni delle persone e condividere con loro le varie situazioni
di vita.
Nel 1997, durante la guerra in
Kosovo, vennero accolti alcuni profughi, esperienza ricca di significato sia
per gli ospiti della casa, sia per tutta la comunità di Solfagnano e paesi
limitrofi.
Ogni appartamento è composti da camera, bagno, cucina e salotto e
qui vive, condividendo la sua vita, come volontaria e responsabile della casa
dal '95, la dott.ssa Simonetta Cesarini, medico geriatra, affiancata da una
custode, da due collaboratori e dai volontari. Proprio questa scelta di “vivere
insieme” ha un significato di condivisione e di vicinanza a chi per vari motivi
è stato ferito dalla storia e messo ai margini.
Il Villaggio, insieme all'Associazione
volontari Santa Caterina”, organizza iniziative che riguardano l'incontro tra
generazioni, come campi lavoro con i giovani, accoglienza di gruppi scout,
ritiri dei gruppi giovanili delle parrocchie, feste...per tenere sempre aperto
il canale tra giovani ed anziani, arricchendosi reciprocamente l'un l'altro di
esperienze nuove, ma soprattutto come importante occasione di incontro con Gesù
Cristo Nostro Signore, fatto uomo per noi.
Ilaria
Zandrelli